Badia di San Gemolo
SP11 – Ganna (VA)
web: badiadiganna

Prima tappa della Via Francisca del Lucomagno, la Badia di San Gemolo in Ganna sorge in una posizione strategica lungo la via Regina del Ceneri. Questa posizione consentì all’abbazia, per tutto il Medioevo, di essere un importante snodo viario, un rifugio sicuro per i pellegrini, un’efficiente sede di governo e punto di comunicazione con la vicina regione del Ticino.

La Badia è famosa come luogo di culto dedicato alla memoria del martire San Gemolo i cui resti sono esposti nell’altare della chiesa.

I monaci benedettini di S. Gemolo si occuparono nei secoli dell’attività di bonifica del territorio: risanando paludi, convogliando le acque nel Lago di Ganna, coltivando terreni boschivi e passando a coltivazione i nuovi terreni ottenuti.

Con il termine “badia” si intende il complesso architettonico composto dalla chiesa, dal campanile, dal chiostro, dalla foresteria e dalle circostanti abitazioni dei monaci.

La chiesa risale al 1100-1125, ma venne consacrata solo nel 1160. Nel tempo ha subito alcune modifiche: l’aggiunta delle cappelle laterali a fine del ‘500, il chiostro costruito nel ‘300 e la foresteria con chiostro gotico del ‘400.