Partendo dall’Oasi WWF di Vanzago (MI) il percorso dell’Ippovia del Parchi – Fondazione Maurizio Fragiacomo, risale lungo la valle Olona, che prende il nome dall’omonimo corso d’acqua che l’attraversa, per arrivare al centro ippico “Il Frassino” a Ghirla (VA), per un totale di 520 m di dislivello.

Il fiume Olona sorge alla Rasa di Velate in località Sacro Monte di Varese, percorre diverse decine di chilometri attraversando diversi comuni. Nelle zone del comune di Pero il fiume scompare nelle acque sotterranee per riemergere solo diversi chilometri dopo, con un nome diverso (Lambro Meridionale), per andare infine a riversarsi nel Po.

Il tracciato si individua principalmente lungo il corso del fiume, con altitudini variabili tra i 200 m e i 400 m s.l.m., dal basso corso (vicino la provincia di Milano), al medio corso (zona di pianalto), proseguendo verso la sorgente (quindi zone di ambiente pre-alpino). Il paesaggio è tipico della Regione Lombardia, con boschi e brughiere che si alternano a prati e campi coltivati. Le prime aree si trovano su un pianalto: una zona terrazzata rialzata così definita proprio per la sua caratteristica morfologia con suolo ricco di sedimenti e circolazione idrica superficiale. L’ambiente prealpino, più avanti nel percorso, è invece caratterizzato da dislivelli più accentuati e dal tipico ambiente di torbiera (degna di nota la torbiera di Ganna). Avvicinandosi a Milano troviamo presenti acque fontanili e di risorgiva ed un ambiente con attività agricole ben presenti, quali seminativi, prati e colture orto-vivaistiche e anche pascoli per gli allevamenti di bovini, molto diffusi. In queste aree sono presenti zone non finalizzate alle colture o l’allevamento, quindi abbandonate alle specie selvatiche, e lo si deve alla scarsa fertilità e disponibilità di acqua del suolo (come ad esempio al Parco del Roccolo) o alla presenza di superfici paludose (come in alcune zone limitrofe del fiume Olona).

L’asse centrale del tracciato è individuabile nella Valle Olona e nel fiume omonimo, a cui deve il suo nome.

L’ippovia sfrutta un “corridoio ecologico” che collega diversi parchi locali di interesse sovracomunale, siti di importanza comunitaria, zone speciali di conservazione aree con monumenti naturali e zone in parco regionale e in parco naturale.

Le zone di protezione speciale insieme ai siti di importanza comunitaria costituiscono la “Rete Natura 2000” concepita ai fini della tutela della biodiversità europea attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario.

Le zone di protezione speciale, non sono aree protette nel senso tradizionale ma regolamentate da una direttiva comunitaria il cui obiettivo è la “conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico”, che viene raggiunta non soltanto attraverso la tutela delle popolazioni ma anche proteggendo i loro habitat naturali.

I parchi locali di interesse sovracomunale sono una forma di tutela del territorio particolare istituita dalla Regione Lombardia nel 1983. Questi parchi sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacustri ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore ambientale e naturalistico, che costituiscono, nell’ambito di uno o più comuni adiacenti, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.

Le riserve naturali regionali sono aree naturali protette costituite da aree terrestri, fluviali, lacustri o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della fauna e della flora, che presentano uno o più ecosistemi importanti per la biodiversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche.

I parchi regionali italiani sono aree naturali protette costituite da zone terrestri, fluviali, lacustri ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore ambientale e naturalistico, che rappresentano, nell’ambito di una o più regioni adiacenti, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.

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